Borghetti: Tolentino, a Pergola sarà dura. Gli avversari ci aspetteranno dopo le nostre due vittorie
Pierluigi Borghetti è un altro dei difensori esperti, dopo Labriola, approdati al Tolentino. Nato a Brescia nell’84, nel 2017-18 in Eccellenza al Giulianova e prima in D a Francavilla, Borghetti per cinque annate è stato in C1 e C2 con Catanzaro, Perugia e Ternana e altre cinque sempre in C1 con Lumezzane e Crotone facendo con quest’ultima squadra anche due anni in B.
Nel suo fitto curriculum ci sono altre due stagioni a San Benedetto, dove da quattro anni ha scelto di vivere con la compagna Alessia con la quale ha una bimba di dieci mesi Asia, mentre l’altro figlio Cristian di sette anni si trova a Crotone e già gioca al calcio. Con la Samb dell’attuale tecnico cremisi Andrea Mosconi, Borghetti stravinse l’Eccellenza nel 2013-14 e disputò anche la successiva serie D.
Già all’epoca Mosconi era un allenatore tanto vulcanico?
Si, lo è sempre stato – risponde Borghetti – anche quando l’ho conosciuto era così, diciamo sanguigno e rigoroso.
Il suo arrivo in cremisi non è quindi un caso?
Mosconi me ne aveva già parlato l’anno scorso. Poi è bastata una sua telefonata questa estate e un incontro con il ds Giorgio Crocetti per optare per una piazza che mi ha sempre interessato perchè è di quelle organizzate e il calcio è vissuto in maniera seria. Sono soddisfattissimo di questa scelta perchè c’è un ambiente sereno dove si lavora bene, ci sono dei giovani molto validi e il gruppo sta crescendo.
Profetiche le parole di un suo compagno che, prima della gara col Porto d’Ascoli, ha detto che gli stava bene vincere anche solo per 1-0. Vale anche per lei pensando a domenica a Pergola?
Magari, sono infatti le vittorie più belle, che danno più gusto e che rafforzano il gruppo perchè più sofferte. Comunque a Pergola non sarà per niente facile perchè il campionato è all’inizio e dato che abbiamo vinto due volte, ci aspetteranno al varco. Ma ci stiamo preparando bene e faremo la nostra partita.